Convivono nel nostro tempo passioni e concreti bisogni con grandi tensioni spirituali, pulsioni terrene e creazioni simboliche; dolente o gioiosa umanità con i tratti divini celati nel profondo di ognuno.
L’Eros greco è così la forza che meglio esprime, nella suggestione incomparabile del mito platonico, la dualità vivificante tra dimensione terrena e dimensione celeste.
Eros è il demone - δαίμων - che aspira potentemente al Bello e al Buono come autentica ricchezza, perché dapprima ne è privo, diventandone poi portatore e dispensatore.
Eros è il principio e l’energia che impetuosamente ci sospinge verso la bellezza, a sua volta elargitrice di sapienza.
È una grande lezione per la nostra tormentata contemporaneità.
Armonie d’Arte Festival intende raccogliere questo straordinario messaggio, e le sue azioni quest’anno cercheranno di misurarsi con la spinta vitale di Eros, con nuova linfa perché si amplino gli orizzonti di un umanesimo capace di fondare il diritto universale al godimento estetico, possibile forza generatrice di più virtuoso futuro.
il direttore artistico Chiara Giordano