10 agosto ore 21.30

Santa Maria del Bosco – SERRA SAN BRUNO (VV)

nei 10 anni dalla morte
OMAGGIO A LUCIO DALLA

PIERDAVIDE CARONE
voce

FRANCESCA MARESCA
voce

LEONARDO QUADRINI
direttore
SINFONICA BULGARIA CLASSIC

e con la partecipazione del soprano d’arti
SILVIA COLOMBINI

conduce Domenico Gareri

Un concerto che coniuga il fascino immutato di un artista e di un repertorio carissimo al grande pubblico italiano, e la possibilità di realizzarlo in forma di concerto sinfonico che, con le voci soliste, interseca il pop e la lirica  in un equilibrio attento, colto, accattivante.

Silvia Colombini è un’artista che ha rivoluzionato la figura della cantante lirica classica guadagnandosi l’epiteto di Soprano d’Arti, grazie ai format inediti delle sue esibizioni.  Si è esibita sui principali palcoscenici internazionali (Semperoper di Dresda, Festival di Salisburgo, Staatsoper di Berlino, Regio di Torino, Fondazione Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, Monnaie di Bruxelles, São Carlos di Lisbona, Opera Tel Aviv, Bunka Kaikan di Tokyo, , Auditorium Verdi di Milano, Pomeriggi Musicali Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Bayerischer Rundfunk, Gewandhaus di Lipsia, Sala Gasteig di Monaco, Shanghai Concert Hall).  Ha collaborato con i più noti registi e direttori d’orchestra (Zubin Mehta, Fabio Luisi, Zoltán Peskó, Milan Horvat, Mario Martone, Luca Ronconi, Filippo Crivelli, Willy Decker, Davide Livermore).  Ha cantato e nel concerto ufficiale per Luciano Pavarotti in Piazza Grande a Modena per UNHCR. Come Soprano d’Arti, canta in 12 lingue, e giustappone al canto lirico altre forme d’arte come recitazione, mimo, suggestioni sensoriali. Ha inciso per DECCA

 

Armonie d’Arte Festival – Nuove Rotte mediterranee
Connessione dello spettacolo alla declinazione 2022 del macro tema del Festival (nuove rotte mediterranee): TRANSITI

Nel concetto di “transiti”, ampio ma anche potente e descrittivo, è di certo contemplato anche “il passaggio”di repertori e di artisti nel tempo, con tutto il bagaglio di permanenze e mutevolezze che il tempo appunto determina.  In tal senso si colloca la scelta del Festival di omaggiare alcune ricorrenze di personaggi che hanno segnato la storia artistica italiana degli utlimi decenni.  

il direttore artistico – Chiara Giordano 

 

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