MARTHA ARGERICH project
25 agosto ore 22.00
PARCO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SCOLACIUM
SEZIONE PRINCIPALE “Lungo le Rotte”
MARTHA ARGERICH project
MARTHA ARGERICH piano
THEODOSIA NTOKOU piano
ANNIE DUTOIT- ARGERICH voce narrante
QUARTETTO D’ARCHI DELLA SCALA
Francesco Manara violino
Daniele Pascoletti violino
Simonide Braconi viola
Massimo Polidori violoncello
Dmitry Shostakovich – Concertino for 2 pianoforti in La Minore Op. 94
Martha Argerich e Theodosia Ntokou – Piano
Maurice Ravel – Ma mère l’Oye versione per pianoforte a 4 mani
Martha Argerich, Theodosia Ntokou Piano
Annie Dutoit Argerich Voce recitante
Zygmunt Noskowski – Quartetto in Re Minore, Op.8
Theodosia Ntokou/Piano & Quartetto d’archi della Scala (22min)
Robert Schumann – Quintetto in Mi bemolle maggiore, Op.44
Martha Argerich Piano
Quartetto d’archi della Scala
Franz Liszt – Réminiscences de Don Juan, S.418 versione per due pianoforti
Martha Argerich e Theodosia Ntokou Piano
Annie Dutoit Argerich Voce recitante
È leggenda del pianoforte Martha Argerich, la protagonista di un appuntamento speciale per quintetto e voce recitante, in un clima di grande intesa artistica, appunto da friends. Interprete eccezionale per temperamento e personalità, con più di sessant’anni di carriera alle spalle, la grande pianista argentina è legata da un lungo e glorioso rapporto con l’Italia, che parte proprio dalla Calabria, proprio perchè a Crotone nacque il suo venerato Maestro Vincenzo Francesco Scaramuzza, il cui metodo ha poi formato anche il pianista ed eccelso direttore d’orchestra Daniel Barenboim. Nata a Buenos Aires nel 1941, la Argerich affascina per la potenza delle sue esecuzioni e per il mistero della sua indomabile personalità, tratteggiando un carattere libero e indipendente, che le ha fatto spesso cambiare repertorio, paese, collaboratori e legami familiari. Un personaggio davvero atipico nella tipica austerità della musica classica: tecnicamente è vertiginosa, eccelle soprattutto nell’esecuzione delle ottave a velocità portentosa, nel controllo delle dinamiche, nella fluidità dell’articolazione e delle note ribattute. È particolarmente famosa per le incisioni dei capolavori del XX secolo, di compositori quali Sergej Rachmaninov, Olivier Messiaen, Sergej Prokofiev e Maurice Ravel, parte del repertorio che sarà eseguito in una serata che si preannuncia memorabile.
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