1  settembre ore 22.00

Teatro Comunale – Soverato (CZ)

IF THERE IS NO SUN
SE NON C’È IL SOLE

Creato da

LUCA BRINCHI, KARIMA DUEG, IRENE RUSSOLILLO

Performer Antoine Danfa, Karima DueG, Irene Russolillo, Mapate Sakho, Ilyes Triki

 

Musiche Drexciya, Kawabate, Karima Due G

Testi Sun Ra, Ladan Osman, Felwine Sarr, Keorapetse Kgositsile, Karima DueG

Ambientazione Luca Brinchi 

Movimento Irene Russolillo

Suono Edoardo Sansonne / Kawabate

Costumi Marta Genovese

 

concepito da
CRISOL – processi creativi
Un progetto di internazionalizzazione dei processi creativi
finanziato nell’ambito del programma Boarding Pass Plus 2019
promosso dal MiBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo
produzione
Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Gruppo Nanou, Spellbound Associazione
sostenuto da
Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Danza Urbana,
Compagnia di Danza Menhir / Festival Talos – Ruvo di Puglia
Residenze
Centro Culturale Blaise Senghor, Dakar
Compagnie 5me Dimension, Dakar
MADA Théâtre, Tataouine
PARC Centro di ricerca sulle arti dello spettacolo, Firenze

In collaborazione con
Istituto Italiano di Cultura di Dakar
Istituto Italiano di Cultura di Tunisi

Ci sono crepe nelle lingue che parlano dell’Africa e dell’Europa, dei corpi-territori e dei confini che opprimono. Si può provare a condividere sogni e desideri. E un senso di alienazione. Vorrebbero vedere riconosciuti i loro diritti e liberarsi dai loro fantasmi. Sulla terra, nel mare, tra le altre creature, una nuova comunità emerge dal suo stato di invisibilità. E inizia una lotta che è un discorso e un viaggio, in cui l’ambiente cambia attraverso il consumo e l’offuscamento. I margini dei ritratti di individui si dissolvono. Emerge un organismo più grande che si insinua tra i diversi paesaggi. I confini dell’uno e dei “molti” si confondono man mano che l’ambiente si lascia attraversare, dilaniare e acidificare.

“Raggiungiamo quel luogo nel mezzo dei nostri sogni, dove tutte le luci sono nostre. Lascia che le nostre voci siano il nostro cibo. Possano i nostri pensieri essere i nostri muscoli. Camminiamo attraverso il nostro mare. “*

* Brani tradotti e reinterpretati, da Ladan Osman – Refusing Eurydice (Exiles of Eden-Coffee House Press 2019)

 

L’artista visivo e regista teatrale romano Luca Brinchi, la cantante e beatmaker italiana di origine liberiana Karima 2G alias Anna Maria Gehnyei, e l’interprete e coreografa pugliese Irene Russolillo si incontrano nel 2020 a Roma, la città in cui risiedono i tre, e in Se non c’è sole in cui convergono le esperienze e le visioni dei tre artisti  qui per la prima volta si mettono in gioco insieme.

<<“If there is no sun”sarà una creazione in cui interagiscono nozioni e intuizioni legate ai luoghi e alle persone che fanno parte di questo viaggio, lasciando che il punto di osservazione si sposti di continuo. Sciogliendo i nodi della distanza, gli autori immaginano la nascita di una nuova comunità che danza e creazione video vogliono raccontare. Questa comunità immaginata sente l’esigenza di dare voce a questioni che aprono crepe nel sentire condiviso: parlare di Africa, di Europa, di corpi tutti diversi, con istanze diverse e comuni, tra persone africane e italiane, con corpi italiani e africani, mettendo in discussione la postura degli artisti sempre in bilico tra turisti e neo-antropologi alla ricerca della legittimità del proprio agire. Sarà una lotta, un viaggio, un discorso. Sarà il meticoloso vivere-insieme di queste persone e di tutte le loro lingue che darà vita al nostro spettacolo.>> Irene Russolillo & Luca Brinchi 

Luca Brinchi è un artista visivo e regista teatrale romano, attivo sulla scena contemporanea internazionale dal 2001. Concepisce ambienti virtuali in cui l’immagine video è attraversata dal linguaggio del corpo e del suono, per trovare possibilità di fusione tra queste espressioni, prima con il collettivo SANTASANGRE di cui è stato co-fondatore (Premio Ubu 2009, Premio ETI 2008, Premio Dante Cappelletti 2006), collaborando poi con numerosi artisti tra cui Jan Fabre, i coreografi Sang Jjijia e Jayachandran Palazhy, i registi Massimo Popolizio e Federico Tiezzi, il street artist Mp5 e video artista Daniele Spanò. Con quest’ultimo forma dal 2014 un duo artistico stabile.

Karima 2G alias Anna Maria Gehnyei è una cantante e beatmaker italiana di origine liberiana. Passando dalle consolle dei maggiori club italiani alla collaborazione con M2o Network, il suo debutto da solista risale al 2014, con l’album 2G (Soupu Music) incentrato sul tema delle seconde generazioni in Italia. La nuova fase, simbolicamente sancita dalla canzone Africa nel 2016, si apre anche a nuovi temi di respiro internazionale. Collabora con History Channel, Al Jazeera, Amnesty International. Attualmente sta scrivendo un libro per Fandango incentrato sulla sua biografia.

Irene Russolillo è danzatrice, coreografa e performer. Sviluppa da diversi anni una ricerca sulla vocalità e sul movimento, in creazioni dall’approccio ibrido e transdisciplinare, in cui collabora con artisti visivi, musicali e di danza. Dal 2014 ha ricevuto il sostegno di ALDES, il Network Anticorpi XL, le reti internazionali Crossing the sea e Crisol, e l’Oriente Occidente Festival, di cui è stata artista associata. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il Premio Equilibrio 2014 e il Premio Masdanza 2014 come miglior interprete, il Premio Prospettiva Danza 2015, il Premio CROSS nel 2019.

 

Armonie d’Arte Festival – Nuove Rotte mediterranee
Connessione dello spettacolo alla declinazione 2022 del macro tema del Festival (nuove rotte mediterranee): TRANSITI
Una creazione che dichiaratamente si muove lungo rotte geografiche e culturali come materia stessa della sua ragione d’essere. Il viaggio, lo spostamento, le comunità nuove, sono insieme ispirazione e fine, e dunque “i transiti” costituiscono il mezzo oggettivo, ma anche il sistema valoriale, e persino semiotico e semantico, fondamentale dell’intera ricerca e del suo out put spettacolistico.  

il direttore artistico – Chiara Giordano  

TORNA SU