29 luglio ore 22.00

Palazzo Mazza – centro storico di Borgia (CZ)

FRANCESCO CAFISO
MEET
FRANCESCO SCARAMUZZINO TRIO

Francesco Cafiso sax
Francesco Scaramuzzino pianoforte
Riccardo Grosso basso
Antonio Petralia batteria

Un concerto frizzante che mette insieme artisti “mediterranei”, un ex enfant prodige oggi newyorkese e interprete vivacissimo del jazz internazionale, con altri musicisti  che sanno accogliere e restituire gli input musicali contemporanei di più alto profilo.

Francesco Cafiso  è nato in Sicilia  il 24 maggio 1989. Ha avuto successo musicalmente fin da giovane: ha duettato con il pianista Franco D’Andrea all’Umbria Jazz Festival 2002 , ha girato l’Europa con il trombettista Wynton Marsalis all’età di 14 anni, ha debuttato negli Stati Uniti nel 2004 e l’anno successivo ha registrato l’album A Tribute to Charlie Parker con supporto orchestrale.  Parte di un concerto con D’Andrea al Pescara Jazz Festival 2002 è stato poi pubblicato come album Standing Ovation Pescara . Ha continuato a registrare l’album in studio New York Lullaby per la Venus Records all’età di 16 anni Questo è stato seguito da Portrait in Black and White e Seven Steps to Heaven , che erano album in quartetto per la stessa etichetta.  Ha registrato il suo ottavo album come leader, Angelica , all’età di 19 anni; è stato rilasciato da CAM Jazz .  Nel 2011, la Verve Records ha pubblicato il suo Moody’n , che era bebop-basato ed è stato giudicato da alcuni critici ben eseguito ma illustrativo della mancanza di innovazione di Cafiso. Per i tre anni successivi Cafiso non registrò e fece tournée molto meno di prima.  Riemerge con una nuova band che è stata influenzata dalla musica siciliana ma ha mantenuto la sensibilità jazz, e ha pubblicato la registrazione di tre CD . Gran parte della musica è stata scritta da Cafiso, che è stato anche un cambiamento rispetto alla sua precedente carriera.  Ha attribuito alcuni dei suoi cambiamenti musicali al passaggio da un Selmer Mark VI a un Selmer Reference 54 : “Il nuovo sassofono è più rigido. Non risponde immediatamente. Cercando come adattare il mio modo di suonare a questo nuovo strumento, Ho trovato il mio nuovo sound“.

Armonie d’Arte Festival – Nuove Rotte mediterranee
Connessione dello spettacolo alla declinazione 2022 del macro tema del Festival (nuove rotte mediterranee): TRANSITI
Anche qui, come per altri spettacoli del programma, “transiti” diventa storia personale di chi sulle rotte mediterranee si è mosso per alimentare la propria creatività, e lo fa con il jazz che nel concetto di “transiti”  ha un elemento  costitutivo, sia in termini materiali pensando alle origini e ai transiti di uomini da terre diverse e che hanno innestato nei loro nuovi territori i ritmi e i sound di “altrove” sviluppando poi nuovo linguaggio, sia per le contaminazioni e intersezioni di cui si è alimentato il jazz successivamente nelle varie parti del mondo.

il direttore artistico – Chiara Giordano

 

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