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STEFANO BOLLANI & TRILOK GURTU

19 Agosto ore 22.00
Parco archeologico nazionale di Scolacium – Borgia (CZ)

APPRODI MUSICALI

STEFANO BOLLANI piano
& TRILOK GURTU percussioni

Incontro di cartello fra due grandi virtuosi che dialogheranno senza rete sul terreno comune dell’improvvisazione, con altre possibili sorprese o soluzioni nell’intesa alchemica che li unisce. Irresistibile, fisico, mimico, Stefano Bollani suona con tutto il corpo, nel suo intento di giocare e re-inventarsi attraverso una visione onnivora della musica. Predestinato al successo sin dalla sua prima adolescenza, il pianista nato a Milano ma toscano di adozione, ha ormai conquistato, oltre alle sale da concerto internazionali, anche i palati più  esigenti, grazie a pregevoli registrazioni pubblicate da etichette di riferimento, fra cui Ecm, Act, Label Bleu, Verve, Decca, VVJ e Venus condividendo il palco con giganti del calibro di Enrico Rava, Chick Corea, Egberto Gismonti, Gato barbieri, Riccardo Chailly, Bill Frisell e Caetano Veloso fra molti altri. Quando non suona scrive libri o pièce teatrali. Inoltre ha un vasto seguito anche fra le platee televisive o radiofoniche, grazie a diverse trasmissioni Rai in prime time, tra cui “Sostiene Bollani” o la seguitissima “Via dei matti n.0” su Rai 3, condotta insieme alla moglie Valentina Cenni , senza tralasciare il personaggio di fantasia, ma con evidente radice autobiografica, del Dottor Djembè, un happening radiofonico di Radio 3 condiviso con David Riondino. Può suonare (divinamente) ogni genere: dal jazz alla musica classica, passando dalla bossa nova di cui è un fine conoscitore, oppure la canzone d’autore e popolare italiana, altra sua imprescindibile ispirazione e di cui ha una conoscenza enciclopedica. Trilok Gurtu è uno dei più grandi protagonisti nella storia delle percussioni, capace di fondere la tecnica occidentale e indiana per sviluppare uno stile e un suono innovativo, tali da metterlo al fianco di alcuni dei supremi protagonisti del gotha mondiale del jazz, fra cui Pat Metheny, Dave Holland, Jan Garbarek, Don Cherry e Joe Zawinul, giusto per fare qualche nome.

ARMONIE D’ARTE FESTIVAL macrotema permanente:
Nuove rotte mediterranee
Declinazione annuale – 2023: APPRODI.
Per questo spettacolo:
Se la musica resta la possibilità di transiti fulminei o percorsi elaborati ma sempre possibili tra mondi diversi, allora Bollani e Gurtu rappresentano un emblema di approdi musicali, di ponti tra un genere e l’altro, ed il loro concerto si annuncia come un esempio pieno e mirabolante.
Chiara Giordano

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