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LA ROYAL PHILHARMONIC ORCHESTRA CHIUDE ARMONIE D’ARTE FESTIVAL

Incanto, emozione e orgoglio per uno dei momenti più alti della storia di Armonie d’Arte Festival ieri sera con la Royal Philarmonic Orchestra diretta da Joshua Weirlestein e Chiara Giordano solista, eccezionalmente al chiuso del teatro Politeama di Catanzaro. L’Orchestra londinese, da più di sette decadi nella produzione musicale del Regno Unito, fra le maggiori compagini al mondo ha concluso il suo tour italiano con Armonie d’Arte Festival, dopo averlo aperto fra il Regio di Torino e al Teatro alla Scala di Milano, inaugurando Mi.To Festival nei giorni scorsi. Un simbolico pentagramma lungo quanto l’Italia, con pagine amatissime e tra le più note in assoluto del repertorio classico di tutti i tempi, ha unito l’Italia da Nord a Sud, segnando certamente una data indimenticabile sul calendario del capoluogo calabrese e del Festival diretto da Chiara Giordano, sul palcoscenico, per l’occasione, anche in veste di pianista.  

L’intensissima Overture Op.84 “Egmont”Ludwig van Beethoven e quel gioiello assoluto che è il Concerto per pianoforte e orchestra  N. 23 in La magg. K.488 di Wolfgang Amedeus Mozart nel primo tempo, e infine l’esplosiva Sinfonia n. 9 in Mi minore, detta “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák, hanno riempito un Teatro attentissimo, emozionato e partecipe. Nelle note di sala del conosciuto critico musicale Stefano Valanzuolo, redatte proprio per l’evento conclusivo della Sezione Platino di Armonie d’Arte Festival e riprese nell’introdurre la serata, tutto il senso di un programma davvero avvincente: “Se si decidesse di stilare una classifica dei più bei concerti pianistici mozartiani, vincendo l’imbarazzo della scelta, il KV.488 meriterebbe inevitabilmente il podio. Sembra sia stato scritto da un angelo – scrive Valanzuolo -: l’ispirazione è soave, la ricchezza tematica avvincente, la perfezione delle forme assoluta. O da un angelo o da Mozart, appunto: non c’è mica tutta questa differenza, in fondo…”.

Armonie d’Arte Festival conclude così la sua Sezione dedicata ai grandi ospiti internazionali, con una squadra impegnata a tutto campo che trova conferma della sua solidità nel prestigio delle azioni promosse. Tutto questo non sarebbe stato possibile, però, senza il sostegno economico delle Istituzioni: prime fra tutte la Regione Calabria, e da quest’anno anche lo Stato con il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). Fatto importantissimo di cui va dato atto all’Ente regionale calabrese che, grazie ai fondi dell’ultimo bando triennale per la Cultura, ha segnato una via decisiva, non solo con il sostegno diretto al Festival, ma anche indirettamente, creando le condizioni per accedere ai fondi statali che prevedono l’obbligo del supporto economico di enti pubblici locali o regionali. Dunque un buon esempio per la Calabria tutta che in questo modo può esprimere il meglio delle sue possibilità creative e professionali. Vicini al Festival e per questo preziosi anche gli altri partner sostenitori, presenti in Sala per godere del grandissimo evento orchestrale: il Mibac, il Comune di Borgia, il Comune di Catanzaro, la Camera di Commercio di Catanzaro, la Provincia di Catanzaro, la Banca del territorio che da tempo ha dimostrato attenzione e dato fiducia al Festival, ovvero la Bcc Centro Calabria Credito Cooperativo, e altri istituti nazionali che si avvicinano al progetto ritenendolo meritevole, come Banca Mediolanum; oltre alle aziende e agli sponsor privati: Algida, Pecco, Praia Art-Resort, Le Querce Country Restaurant, Caffè Guglielmo, Audi Zentrum Lamezia, Migliarese passione per la buona agricoltura, Sognare Insieme Viaggi, ed ancora i tanti autorevoli partner culturali che figurano sul sito di Armonie d’Arte.

Tutti vicini al grande progetto artistico-culturale e di networking che Armonie d’Arte esprime e che anche quest’anno, confermando il livello artistico di eccezionale spessore della sua XVIII edizione, ha visto calcare le pietre millenarie del Parco Scolacium da artisti, fra gli altri, come Caetano Veloso, Pat Metheny, John Scofiled, John Medeski, come pure ha portato in scena l’Opera lirica con La Traviata con la supervisione artistica di Vittorio Sgarbi, la grande danza italiana di Artemis Danza e Balletto del Sud, il teatro classico con Monica Guerritore oltre, in chiusura, la straordinaria Royal Philharmonic Orchestra, senza citare l’intensa attività di animazione multidisciplinare ancora in corso in questo ultimo scorcio d’estate e primo autunno.

“Armonie d’Arte Festival – afferma Chiara Giordano – con questa data conclusiva conferma il prestigio del suo cartellone, rappresentando una realtà ormai consolidata e di punta del panorama meridionale, riconosciuto in contesti nazionali e internazionali. Per me un orgoglio e una gioia doppia, vissuta in prima persona anche da solista, con un direttore come Weirlestein di lanciata fulgida carriera già a questa giovane età, che prefigura per lui il più radioso futuro sul podio; ma una gioia – prosegue Giordano – anche come direttore artistico di un Festival che, potendo scrivere e raccontare pagine così emozionanti per la vita culturale dei territori, sente profondamente e intimamente anche l’impegno etico del proprio ruolo. Come annunciato in apertura di serata – conclude Giordano – una nota di potente impatto emotivo è stata per noi tutti poter riferire al nostro pubblico il messaggio di saluto del Maestro Zubin Mehta, le cui condizioni di salute sembrano essere migliorate rispetto al mese di giugno in cui fummo costretti, nostro malgrado, a rinviare l’inaugurazione prevista con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e che oggi ci fa sapere di essere disponibile a riprogrammare la sua venuta per Armonie d’Arte Festival”.

A suggellare la serata conclusiva di Armonie d’Arte, la consegna al Primo violino della Royal Philharmonic Orchestra in ricordo della loro presenza al Sud Italia da parte dell’Assessore alla Cultura, nonché vice-Sindaco del Comune di Catanzaro Ivan Cardamone, dell’omaggio realizzato dal Maestro orafo crotonese Michele Affidato. “Un gesto – ha rimarcato nel salutare l’Orchestra londinese, Cardamone – che segna l’inizio di una stagione proficua fra l’Amministrazione e il prestigioso Festival Armonie d’Arte, al quale va il nostro ringraziamento per aver voluto donare alla città Capoluogo il privilegio di ospitare un così elevato e altisonante momento artistico che certamente rimarrà nei nostri annali”.

 

Le attività di Armonie d’Arte Festival continuano ancora per il mese di settembre: ogni info su armoniedarte.com.

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